CONSORZIO PAN - SERVIZI PER L’INFANZIA

Cooperativa Sociale Solco Prossimo

Polo d’Infanzia Villa Clelia (Imola)

Innovazione e sperimentazione verso un servizio 0/6 anni

Il servizio infanzia Villa Clelia è ubicato in una storica Villa di Imola, oggetto di un nostro progetto di rigenerazione urbana e sociale.
Nello stesso edificio è funzionante una sezione di nido convenzionato e una sezione di scuola dell’infanzia paritaria.

Assieme formano il polo Infanzia Villa Clelia che ospita in totale circa 50 bambini. Dalla sua apertura a settembre 2015 si sta sperimentando un servizio integrato 0/6 anni.

Il servizio mensa è interno; viene fornito dal centro produzione pasti gestito direttamente dalla cooperativa che utilizza prevalentemente prodotti biologici e a km 0. Il servizio è aperto da settembre a luglio nei giorni feriali dalle 7,30 alle 18. Il calendario scolastico garantisce 225 giorni di apertura, quindi prevede aperture anche durante il periodo natalizio e pasquale. Le educatrici e insegnanti garantiscono la presenza durante tutto l’arco della giornata.
I bambini sono divisi in 2 sezioni: una per i bambini più piccoli (nido) e una per i bambini più grandi (scuola). Sono presenti circa 10 bambini per ogni anno di età. I momenti di condivisione sono molti e superano la divisione per età tra nido e scuola dell’infanzia. Il gioco libero e le attività didattiche e laboratoriali, la suddivisione e l’organizzazione degli spazi e degli arredi sono pensati nel rispetto delle diverse fasce di età.

Il gruppo di lavoro e formato da 4 educatrici (di cui 1 Part time), 2 insegnanti e 2 collaboratrici, supportato e coadiuvato dalla coordinatrice pedagogica e dal responsabile delle attività educative e didattiche.
Il progetto educativo del servizio è caratterizzato da alcuni orientamenti, che possono essere così riassunti: Outdoor Education, realizzabile grazie al grande parco di cui dispone la struttura, Rete Senza Zaino, che ha come valori base l’ospitalità, responsabilità e la comunità, e il Progetto Remida, sulle tematiche del recupero e del riuso.
Inoltre vengono realizzati dei laboratori secondo una programmazione annuale, come quello della lingua inglese, della psicomotricità, della lettura animata.
Durante l’anno vengono proposte delle attività e delle uscite sul territorio che vedono coinvolta la comunità locale, allo scopo di favorire sempre maggiore integrazione tra il servizio, i bambini e le persone che vivono nel territorio imolese.

La Sperimentazione 0\6.

Il Servizio, collocato all’interno di un progetto 0/6, permette al gruppo di bambini di sperimentare momenti ludici e di interazione eterogenea, in spazi condivisi e predisposti a tale scopo, prestando ugualmente attenzione alle esigenze di crescita personali di ciascun bambino.
Gli spazi sono quindi arredati in modo flessibile al fine di poter essere riprogettati nel corso dell’anno. La nostra sperimentazione del progetto 0/6 nasce dalla consapevolezza che il percorso formativo del bambino è di per sé un processo continuo, non frammentato né tanto meno frammentabile.
L’obiettivo è quello di creare un percorso educativo unitario. Il progetto 0/6 prevede infatti, dopo un periodo di accertato consolidamento dell’inserimento individuale di ogni bambino, forme concrete di continuità educativa tra le diverse fasce di età sia attraverso esperienze ludiche e didattiche che di cura.

Attraverso questi scambi adulti e bambini costruiscono relazioni, significati e conoscenze che arricchiscono sia il singolo che la collettività diventando così un’importante risorsa educativa.
Il progetto educativo 0/6 mette insieme, nella mente degli educatori, delle insegnanti e delle famiglie elementi quali la cura, l’accoglienza, l’ascolto, caratteristici del nido, assieme ad apprendimenti più formali e conoscitivi tipici della scuola dell’infanzia.

Aspetti Qualificanti dell’esperienza.

I nostri servizi si ispirano ai seguenti principi:

  • uguaglianza e diversità (riconoscimento delle differenze e uguaglianza delle opportunità);
  • accoglienza e integrazione (impegno a favorire l’accoglienza e l’integrazione di tutti i bambini);
  • imparzialità e regolarità (la scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio).

Ci poniamo la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

Bagno di colore, 2

Le attività proposte durante l’anno faranno riferimento ai campi di esperienza: il sé e l’altro, il corpo e il movimento, immagini, suoni, colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo.
Il gruppo di lavoro partecipa alla formazione in modo unitario o suddivise per temi di interesse.
Il servizio ha un coordinamento pedagogico interno formato da un coordinatore delle attività e gestionale e una coordinatrice pedagogica. Inoltre ci si avvale del supporto del coordinamento della FISM.

La stanza della terra

Co-Costruzione dell’esperienza

La partecipazione dei genitori è indispensabile e parte integrante dell’esperienza educativa. Si cerca di favorisce il coinvolgimento attivo dei genitori predisponendo momenti di incontro e di dialogo sia individuali che assembleari.
Il consiglio di partecipazione promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica; i genitori eletti vengono chiamati a rivestire un ruolo attivo di portavoce e rappresentanti delle altre famiglie. Vengono svolte annualmente almeno 3 assemblee e 2 feste/gite (Natale e fine anno). Nel corso dell’anno vengono organizzati momenti di incontro individuale con le famiglie. Per i bambini nuovi iscritti sono previsti tre colloqui all’anno.
Le insegnanti si rendono disponibili ad effettuare i colloqui individuali ogni qualvolta si renda necessario. Viene inoltre realizzato un laboratorio dove i genitori realizzano concretamente giochi e arredi per il servizio. Annualmente viene distribuito un questionario di soddisfazione.

La documentazione è quasi quotidiana ed è un modo per rendere partecipi le famiglie alla vita del servizio. Questa avviene tramite cartelloni con descrizioni e foto, tramite i social network (facebook), video durante le assemblee, con i diari personali del bambino che vengono regalati al termine dell’anno.